Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta una grande opportunità per il nostro sistema sanitario.
È evidente come un investimento di circa 20 miliardi consenta di progettare e implementare una serie di azioni che saranno fondamentali nei prossimi anni per modernizzare le infrastrutture, sviluppare percorsi innovativi nel mondo della ricerca, migliorare l’integrazione tra servizi sanitari e sociali – e quindi – realizzare un’equità di accesso alle cure per il cittadino-paziente.

Di questo si è parlato nella Convention FIASO25, sulla base della quale è stato realizzato un corso ECM FAD che, a partire dagli interventi e gli incontri tra più importanti dirigenti della sanità italiana, consente una visione veramente a 360º del sistema salute, analizza le sue criticità ma soprattutto propone soluzioni e idee per il loro superamento.  Questo anche grazie al PNRR e all’accelerazione che le nuove tecnologie potranno imprimere.

Ampio spazio viene dato all’importanza della formazione del capitale umano, che resta una delle chiavi per un vero miglioramento dei servizi sanitari: oggi si parla molto di software, hardware, intelligenza artificiale, terapie digitali o sistemi diagnostici predittivi, ma la sfida sta nell’utilizzarli al meglio, in maniera efficiente, organizzata, adeguata e competente.